che veder tuo figlio sorridere, dirti grazie con due occhioni brillanti, sapere di averlo fatto felice...dedicandogli un paio d'ore solo per lui, mandare al diavolo tutto per un giorno per tirare due calci ad un pallone e farlo sentire un campione, mangiare al ristorante come i grandi, ricoprirlo di baci fino ad asfissiarlo e riportarlo a casa addormentato in braccio con due gote rosse come mele. Non è sempre possibile purtroppo al giorno d'oggi perché gli impegni sono tanti...ma è belo saper dire anche no per una giusta causa: gli impegni li ritrovi sempre....lui invece domani non è quello di oggi.
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Cara Maria Paola, grazie per esserti iscritta sul mio blog, cosa che ho contraccambiato, ma per me che non so quasi nulla di pc ,rimane un mistero sul come tu abbia fatto. BE' quando e se avrai voglia e tempo me lo spiegherai, cosi' diro' a chi mi legge e non riesce neppure a lasciare un commento,. come si fa. Grazie e ciao
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